#NeVadoFiero e non lo sapevo

Non ci avevo mai pensato: 3 azioni quotidiane di cui vado fiero.
Pensare ai comportamenti di cui vado fiero che possono addirittura contribuire a cambiare l’umanità mi è sembrato un atto di superbia. Invece è diventato un momento di riflessione interessante sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani e sulla consapevolezza di come questi possono dare un senso di pienezza alla nostra vita e forse, anche a quella degli altri. Ringrazio, quindi, Francesca di SenzaZucchero per avermi coinvolto e Stefania di Diqua&Dilà per avere lanciato questo confronto, facendomi scoprire di essere fiero di una parte di me.

 

1. Vado fiero del mio senso del rispetto.
Rispetto l’ambiente che mi circonda e tutti gli esseri viventi che lo popolano.                    Rispetto le idee degli altri, anche quando non le condivido.
Rispetto l’essere umano.
Rispetto la mia famiglia.

 

IMG_20131120_0917282. Vado fiero dell’impegno con il quale svolgo il mio lavoro.
Avrei voluto raccontare con le immagini quello che succedeva nel mondo, soprattutto in quei paesi dove la guerra cancella i sogni delle persone. Poi ho dovuto percorrere altre strade. Non mi occupo più di informazione, ma di ballerine, finti poliziotti, finti processi, della vita irreale di personaggi inventati. Ho avuto la possibilità di viaggiare un po’ e mi considero fortunato. Il lavoro mi ha regalato momenti particolari ed esperienze straordinarie, costringendomi a superare la timidezza che ha caratterizzato la mia adolescenza e ad avere la consapevolezza che i confini del mondo arrivano ben oltre quello che gli occhi riescono a vedere. Per questo mi impegno nel lavoro come se fosse sempre il primo giorno, ricordandomi di essere un privilegiato a poter fare un lavoro che amo.

 

salerno3. Vado fiero della mia città (anche se non ci vivo più).
Sono del Sud. Non è facile quando ti confronti con il resto del mondo. Sei spesso considerato responsabile della quantità di problemi che ne condizionano il normale andamento, nonostante il tuo impegno.
Sono nato a Salerno e ne vado fiero, portandola come esempio di come può essere vivibile una città nonostante sia immersa in un territorio sempre alla ribalta per le catastrofi sociali che lo tengono in ostaggio.

 

Mi piacerebbe sapere di cosa vanno fiere:

Mariangela di che libro mi porto
Cabiria di trip or treat
Elizabeth di too happy to be homesick

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

0 pensieri su “#NeVadoFiero e non lo sapevo

  1. Posso dire che mi ha fatto un certo effetto leggerti? Io me lo sentivo che avevi qualcosa di bello e di più personale da raccontarci, oltre a quello che ci racconti già attraverso i tuoi post. Dal secondo punto capisco altre cose di te, ed é un’altra cosa in comune con me, solo che io una strada diversa l’ho imboccata sin da subito, ma mi é rimasta la passione per le storie di guerra, anche se proprio a causa della guerra alcuni paesi non potrò ancora visitarli per lungo tempo.

    1. Grazie Francesca, anche per un altro motivo. Non dedico molto tempo al blog, per mancanza dello stesso
      e soprattutto perchè a volte penso “tanto a chi importa”. Hai ridato linfa al mio desiderio di raccontare.

    1. Grazie. Aspetto di leggere i tuoi NeVadoFiero, anche se leggendo il tuo blog ho imparato a conoscerti un pò.

Rispondi