#Worstintravel: sono fortunato

Quando Claudia di VocedelVerboPartire mi ha invitato a raccontare le cose che mi infastidiscono quando sono in viaggio, accogliendo un’iniziativa di Beatrice di Il mondo secondo Gipsy, ci ho dovuto riflettere perchè, anche se non sono una persona particolarmente tollerante, in viaggio entro in uno stato di grazia ed è davvero difficile riuscire ad irritarmi.

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Le regole sono queste:

  • Citare l’ideatore
  • Citare chi ti ha taggato
  • Rispondere con almeno due cose che proprio non sopportate quando siete in viaggio, non c’è un massimo.
  • Taggare almeno due persone/blog, non c’è un massimo.

Le code

Restare a lungo in fila per visitare un museo o entrare in un luogo particolare mi crea un certo disagio. Se in alcuni casi si ha la possibilità di poter scambiare punti di vista con persone di altre culture, il più delle volte è uno spreco di tempo, sempre limitato quando si è in viaggio.

“Cattivi” compagni di viaggio

A volte si incontrano durante il viaggio, altre si ha la malsana idea di portarseli da casa. I compagni di viaggio non sono tutti uguali e quando non li conosci bene, ma bene bene, sono guai. Vado in bestia come dice Beatrice, quando vogliono per forza far prevalere il loro punto di vista e limitare la tua libertà di movimento al grido di “restiamo insieme”.

Tutto sommato posso considerarmi fortunato!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano:

Francesca di SenzaZucchero

Cabiria di TriporTreat

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

0 pensieri su “#Worstintravel: sono fortunato

  1. sto pensando di scrivere un articolo sui peggiori compagni di viaggio che mi siano mai capitati… quindi mi vedi molto d’accordo. Grazie per aver partecipato!

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