Isla Mujeres, come una vitamina

Sono scappato da Cancun subito dopo esservi arrivato. Hotel enormi, mega ristoranti, macchinoni, sembrava di essere sul set di un film americano. Mi è mancata l’aria, mi sono diretto verso il porto ed ho preso il primo traghetto per ISLA MUJERES.

L’isola delle femmine è dipinta di tutti i colori del Messico. Cammino fino a quella che sembra essere la punta nord: palme ed acqua cristallina sorvegliata da decine di pellicani che, appollaiati sulle barche dei pescatori, segnano il confine di questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato a qualche decennio fa.

Si fa sera, un vento caldo mi guida per le stradine assonnate. In giro non c’è quasi nessuno forse perché è domenica o perché è da poco passata l’ora cena. Sono stregato, intontito dal profumo del mare e dalla birra, sereno per essere nel posto giusto. Un signore mi saluta augurandomi buonanotte, sorridendo per la mia aria spaesata.

Isla Mujeres è stata un sogno talmente intenso che a volte ho il sospetto di non esserci mai stato. Un ricordo ricorrente, essenziale come una vitamina per il corpo, indispensabile come i fiori per le api.

Non è stato il “viaggio della vita” , ma quello in cui ho deciso cosa accadrà quando il domani non avrà più importanza e guardarsi indietro porterà un sorriso da regalare a chi mi passerà accanto augurandomi la buonanotte.

 

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

1 pensiero su “Isla Mujeres, come una vitamina

  1. Il Messico è stupendo! Non sono stata a Isla Mujeres, spero la prossima volta. Ero stata a casa di una mia amica che abitava a Playa del Carmen, poi ho fatto delle gite di un giorno. Mi è piaciuto davvero tanto, e parlo di più di dieci anni fa. Spero non sia cambiato troppo da allora.

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