In nome di Kukulcan

La storia del popolo che ha costruito la Piramide di Kukulkan è entusiasmante. Studiando il movimento dei corpi celesti (sole e luna in particolare), i Maya, riuscirono a dare una logica al susseguirsi delle stagioni, utilizzandone la conoscenza per lo sfruttamento della terra in agricoltura e la composizione del famoso calendario. L’ossessione per l’astronomia  ed il culto del sole, sono riassunti proprio nella piramide in nome del dio Kukulcan a Chichén Itzá, dove dal basamento al numero di scalini tutto riconduce al calendario Maya. La precisione con la quale è stata costruita permette, durante gli equinozi di primavera e d’autunno, che il sole al tramonto crei un gioco di luci ed ombre sul lato della scalinata settentrionale, tale da riprodurre lo strisciare di un serpente, Kukulcan appunto, che scende fino alla base della piramide, dove si congiunge con la sua testa riprodotta in pietra.

Quando ti trovi ai piedi di El castillo, come la chiamarono gli spagnoli, percepisci tutta la grandezza del popolo Maya. Respiri la loro saggezza e ti senti parte della loro grandezza: “una Meraviglia” del mondo.

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

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