Ecco perché!

Prima di aprire il blog ero davvero pacoinviaggio. La valigia sempre pronta, ogni settimana in un paese diverso. Ero così abituato a viaggiare da non sentire più l’esigenza di dover avere un’immagine per ricordare i luoghi e le esperienze che stavo vivendo. Poi mi sono fermato, fisicamente intendo e dopo qualche tempo è nato il blog. Volevo convincermi che partire non è l’unico modo di viaggiare. In realtà avevo bisogno di raccontare, soprattutto a me stesso, di aver vissuto un periodo importante della vita nel modo migliore: viaggiando.
Negli ultimi tempi ho pensato ad altro: il lavoro pressante e la famiglia, alla quale mi sono dedicato senza indugio, senza rinunce. Il desiderio di conoscere non mi ha mai abbandonato ed ho continuato a viaggiare leggendo le vite degli altri, soprattutto per cercare risposta a domande più pressanti: Chi sono? Perché mi succede quello che mi succede? Comunque, viaggiare in tutti i sensi, è un pensiero quotidiano che cerca di farsi largo in una mente affollata. Il blog e l’ansia da prestazione che suscita, ha alimentato questa confusione. Ma4foto per paco allora perché continuare a far esistere pacoinviaggio?
Qualche giorno fa incontro un caro amico: “Che fine hai fatto? Ti ricordi quando giravamo il mondo?” Già i ricordi!
Pacoinviaggio è il cassetto dei miei ricordi, il diario dei miei pensieri, l’agenda dove programmare i #10viaggidafareprimadimorire, il taccuino dove appuntare le cose importanti della vita; ecco perché!
Questa volta ci metto la faccia.

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

0 pensieri su “Ecco perché!

  1. No Eli, non sono peruviano, comunque sempre del sud. Ci ho messo la faccia per rompere la bolla di anonimato dentro la quale mi sono sempre nascosto un pò per timidezza un pò per senso di inadeguatezza.

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