I giorni della paura

LibroMastrogiacomo

Un VIAGGIO nella paura. La paura di Mastrogiacomo, giornalista di Repubblica, rapito dai talebani in Afghanistan. I dettagli e le emozioni che riporta sono molto coinvolgenti. Usa un linguaggio crudo: la descrizione dell’omicidio del suo collaboratore Sayed strozza il respiro in gola. Il fascino, che lo stesso autore prova, per una cultura così diversa dalla nostra, viene spazzato via dalla brutalità dell’uomo accecato dell’integralismo religioso. L’ambiguità dell’epilogo della vicenda lascia disorientati.

L’Afghanistan è una terra che non potremo visitare chissà fino a quando. Non c’è la volontà di porre fine al conflitto in questo paese che merita di essere conosciuto per i suoi paesaggi, per la sua storia e per il suo popolo così fiero. Il muro di differenze che ora ci separa, potrebbe essere abbattuto se ci fosse la possibilità di interazione culturale. Potremmo unire integralismo ed emancipazione a formare una nuova società capace di guardare avanti senza perdere di vista le proprie radici.

Mi piacciono i libri di carta, le magliette con i disegni, le matite ed il vino, quello buono. Leggo, cammino, scrivo.

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